22 Ottobre 2024
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ARBITRI UEFA SI PREPARANO IN TURCHIA

Questa settimana, i migliori arbitri d´Europa si recano in Turchia per gli annuali corsi invernali UEFA. Mentre i preparativi per UEFA EURO 2012 e la fase a eliminazione diretta delle competizioni UEFA per club restano un punto focale, agli esordienti vengono presentati i loro incarichi a livello europeo.
La UEFA ha deciso di tenere il 20esimo Corso avanzato pr i top arbitri e il 21esimo Corso introduttivo per arbitri internazionali ad Antalya, sulle coste del Mediterraneo. I corsi si erano già svolti in questa sede nel 2001.
L´organo di governo del calcio europeo organizza due corsi all´anno: uno estivo, in cui i direttori di gara vengono preparati per la nuova stagione e ricevono istruzioni specifiche sulle partite a livello di club e di nazionale, e uno invernale, pensato per guidare gli arbitri nella seconda metà della stagione.
Il corso introduttivo invernale serve per dare il benvenuto ai nuovi arbitri internazionali. Quest´anno, sulla lista FIFA figurano 43 nomi nuovi provenienti da 28 federazioni europee. Per alcuni, il corso introduttivo rappresenta la prima esperienza ufficiale fuori dal proprio paese. 24 esordienti, per contro, hanno già frequentato i corsi del Centro di Eccellenza Arbitrale UEFA (CORE) di Nyon, che prepara i giovani più promettenti per il futuro.
"La preparazione per gli incontri UEFA inizia qui - commenta il capo disegnatore Pierluigi Collina -. I loro primi incarichi da arbitri internazionali comprenderanno mini tornei giovanili o turni di qualificazione di UEFA Europa League o UEFA Champions League".
I novizi FIFA si sottopongono a un check-up medico approfondito e conducono i test atletici della FIFA. Per la prima volta, saranno condotti esami della vista preparati appositamente da oculisti sportivi. Poiché la messa a fuoco e la concentrazione sono requisiti essenziali per un arbitro durante le veloci partite del calcio moderno, è fondamentale saper fissare la vista sugli episodi, concentrandosi su oggetti vicini e in movimento e reagendo con la massima prontezza.
Gli esordienti riceveranno anche istruzioni dall´amministrazione UEFA sulla compilazione dei referti e su come comportarsi in qualità di rappresentanti UEFA agli incontri. Poiché l´uso dell´inglese è ormai comune, i membri del Comitato Arbitrale UEFA sottoporranno i candidati a un colloquio per valutare la conoscenza della lingua.
Inoltre, il corso introduttivo prevede alcune presentazioni del Comitato Arbitrale e video lezioni con le riprese delle partite UEFA dell´ultimo anno. I candidati parteciperanno anche ad allenamenti specifici, con esercizi rilevanti per il loro movimento durante la partita.
Per quanto riguarda il corso avanzato, la UEFA ha invitato i 22 arbitri della categoria elite e 17 arbitri della categoria intermedia/elite, più una piccola selezione di arbitri di prima categoria. Inoltre, sono stati invitati cinque arbitri turchi con patentino FIFA che non appartengono a nessuna di queste categorie, per un totale di 56 partecipanti.
Tra questi ci sono i 12 direttori di gara scelti a dicembre dal Comitato Arbitrale UEFA per dirigere le partite di UEFA EURO 2012, più quelli che saranno presenti al torneo in veste di assistente supplementare o quarto uomo.
"Sostanzialmente, gli arbitri selezionati seguiranno la normale preparazione UEFA per gli arbitri della categoria elite", ha spiegato Collina a UEFA.com dopo le designazioni per EURO. Questo significa che il corso invernale ad Antalya sarà seguito dagli arbitri che riprenderanno le competizioni UEFA a metà febbraio. I direttori di gara del Campionato Europeo UEFA parteciperanno quindi a un workshop a Varsavia a fine aprile/inizio maggio, e riceveranno anche una preparazione specifica dal team di esperti UEFA diretto dal preparatore Werner Helsen.
Gli arbitri del gruppo avanzato dovranno superare un test atletico a recupero intermittente e riceveranno istruzioni dal Comitato Arbitrale per le gare della fase a eliminazione diretta di UEFA Champions League e UEFA Europa League, in modo da garantire decisioni coerenti e uniformi.


Fonte: www.uefa.com

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Informativa Privacy (RGPD) – Associazione Italiana Arbitri
Informativa – Associazione Italiana Arbitri

La Federazione Italiana Giuoco Calcio (di seguito “FIGC” o anche solo “Federazione”), in qualità di titolare del trattamento, fornisce agli interessati le informazioni che seguono, come previsto dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (Reg. UE 2016/679) (di seguito “RGPD”).

Questa informativa descrive il trattamento attinente alle attività di tesseramento degli ufficiali di gara, formazione, esercizio della potestà disciplinare sugli associati e la loro partecipazione alla vita associativa. Tuttavia, FIGC pone in essere anche altri trattamenti, ad esempio relativamente alle attività di marketing o di biglietteria, o quelle dell’antidoping o della giustizia sportiva, e invita gli interessati da quei trattamenti a consultare le relative informative qualora non le avessero già ricevute.

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Anche alcune categorie particolari di dati (soprattutto quelli relativi alla salute) possono rientrare tra quelli oggetto di trattamento nel perseguimento delle finalità statutarie, principalmente attinenti alla giustizia sportiva e all’integrità del gioco e di chi lo pratica.

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Quali dati sono trattati da FIGC e come li raccoglie. Conseguenze del mancato conferimento

FIGC raccoglie e tratta i dati personali spontaneamente comunicati all’atto del tesseramento direttamente dagli interessati o per loro conto da parte di genitori, agenti, società o leghe, nonché qualsiasi altro dato o informazione comunicati dagli interessati successivamente.

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In ogni caso, FIGC può svolgere indagini e verifiche al fine di accertare la correttezza e la completezza dei dati e delle informazioni ricevute direttamente dagli interessati o da terzi.

Finalità e base giuridica del trattamento

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In alcuni casi FIGC tratta i dati personali anche sulla base di un esplicito consenso, come quando l’interessato voglia coinvolgere un soggetto terzo nel trattamento dei suoi dati (ad esempio: un parente, un’associazione di categoria o organizzazioni a carattere sindacale, un avvocato, un procuratore/agente sportivo, o simili).

Ogni volta che il trattamento da parte di FIGC si basi sul consenso dell’interessato, quest’ultimo potrà revocarlo in qualsiasi momento. Tuttavia, l’eventuale revoca del consenso non pregiudica la liceità del trattamento effettuato sulla base di quel consenso prima che venisse revocato.

Peraltro, è possibile che, anche in caso di revoca del consenso, la Federazione possa proseguire legittimamente il trattamento su altre basi giuridiche per altre finalità, quali quelle evidenziate sopra.

Minori di età

La normativa federale e la legge applicabile consentono e regolano il tesseramento di soggetti minori di età. In questi casi, i requisiti e le modalità di manifestazione della volontà di tesserarsi sono disciplinati dalla legge dello Stato.

Le informazioni, le modalità e le finalità descritte con la presente informativa sono valide anche quando il trattamento ha ad oggetto dati personali di interessati minori di età. Tuttavia, nei casi in cui sia richiesto, il consenso al trattamento dei propri dati personali è legittimamente espresso direttamente dal minore solo quando questi abbia compiuto 16 anni.

Negli altri casi, la Federazione richiede che il consenso al trattamento sia prestato o autorizzato dal titolare della responsabilità genitoriale sul minore.

Periodo di conservazione dei dati

I dati personali saranno conservati per tutta la durata del rapporto di tesseramento e, anche successivamente, per il periodo utile per l’espletamento di ogni adempimento o onere connesso o derivante dal tesseramento secondo le leggi o i regolamenti applicabili, nonché per il tempo necessario alla Federazione per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali.

Ad esempio, dati ed informazioni relativi ai risultati degli incontri disputati, quali il nome dei marcatori, le sostituzioni, le sanzioni disciplinari, i nomi degli ufficiali di gara, saranno conservati illimitatamente al fine di tenere traccia degli eventi sportivi. Lo stesso vale per registrazioni, filmati ed immagini effettuate in occasioni delle partite di calcio.

Comunicazione e diffusione dei dati personali. Trasferimento all’estero

I dati personali possono essere condivisi, per il perseguimento delle finalità descritte, tra i competenti uffici della Federazione e dell’AIA, e anche con diversi soggetti terzi, siano essi fornitori di beni o servizi o partner commerciali della Federazione.

I dati personali possono dover essere comunicati, alle leghe, agli organizzatori delle gare, al CONI, come anche ad enti internazionali, altre federazioni, UEFA, FIFA, CIO. Tutti questi soggetti tratteranno i dati personali ricevuti quali titolari di autonomi trattamenti.

I dati personali sono comunicati agli organi di giustizia sportiva, nazionale e internazionale.

Inoltre si ricorda che FIGC è tenuta a comunicare i dati personali trattati alle autorità, quando è così richiesto ai sensi di legge.

Infine, FIGC potrà diffondere, direttamente a mezzo dei comunicati ufficiali ovvero attraverso gli organi di informazione, i dati personali che riguardino, ad esempio, le decisioni degli organi di giustizia sportiva, i risultati e le notizie principali delle gare disputate, per tenere traccia e memoria delle stesse, a fini informativi e giornalistici nonché per ragioni statistiche e per utilizzi promozionali e commerciali.

Nel caso in cui i dati personali debbano essere trasferiti al di fuori dello Spazio Economico Europeo (SEE), se non è stato raccolto un preventivo ed esplicito consenso dell’interessato, FIGC assicura che l’eventuale trasferimento avverrà in virtù di clausole contrattuali standard ovvero di norme vincolanti d’impresa o di un idoneo codice di condotta. I riferimenti del meccanismo applicabile al caso specifico saranno comunicati in risposta ad eventuali richieste.

Le comunicazioni dei dati personali a UEFA e FIFA avvengono sulla base di una decisione di adeguatezza della Commissione dell’Unione Europea.

Diritti degli interessati

Ciascun interessato ha il diritto di richiedere a FIGC di accedere ai propri dati personali, di rettificarli, cancellarli o limitarne il trattamento se ne ricorrono i presupposti. Per contattare il titolare del trattamento è possibile inviare un’email all’indirizzo privacy@figc.it.


Inoltre, a norma del RGPD, FIGC ha designato un responsabile della protezione dei dati. che può essere contattato:

via email all’indirizzo protezionedati@figc.it

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c/o Federazione Italiana Giuoco Calcio

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