L’AIA PRESENTE AL TORNEO RAVANO DI GENOVA CON UNA SERIE DI ATTIVITÀ PER I BAMBINI

11-05-2022 10:19 -

“Divertiti con noi, oggi fischi tu”. E’ questo lo slogan promozionale che caratterizza la presenza dell’Associazione Italiana Arbitri al 37° Torneo Ravano e alla 28° Coppa Paolo Mantovani, in programma fino al prossimo 18 maggio presso la Fiera di Genova.

Si tratta di una manifestazione scolastica giovanile, la più importante d’Europa, dedicata a bambini e bambine, che hanno la possibilità di svolgere una serie di attività di carattere sportivo con una finalità formativa. Nell’arco delle dieci giornate verranno coinvolte 130 scuole primarie di Liguria e basso Piemonte, per un totale di quasi 3500 bambini. Molte le discipline: dal calcio maschile e femminile al volley, dall’atletica leggera al tennis, dal basket al rugby, dal ciclismo all’hockey, dalla scherma alla vela.

L’Associazione Italiana Arbitri, oltre ad occuparsi tramite la Sezione di Genova delle designazioni per le varie partite, proporrà diversi giochi ai bimbi. Presso l’area ufficiale dell’AIA sarà infatti possibile effettuare piccoli percorsi atletici e divertirsi con la visione di filmati con partite di calcio, imitando poi la figura dell’arbitro con alcuni suoi gesti tipici come il fischio o l’utilizzo dei cartellini. Un progetto nato dalla collaborazione tra Katia Senesi, Componente del Comitato Nazionale dell’AIA, e Ludovica Mantovani, Presidente della Divisione di Calcio Femminile.

“Ai bambini vogliamo mostrare, in maniera semplice e giocosa, il nostro mondo – ha detto Katia Senesi – Al termine delle attività chiediamo loro di scrivere in un pannello, presente nella nostra postazione, cosa abbia significato per loro arbitrare i propri compagni. Ad accogliere i piccioli visitatori ci sono alcuni nostri giovani associati della Sezione AIA di Genova. Tutto ruota intorno al gioco e al divertimento, due aspetti che, ricordiamoci, devono sempre essere alla base del calcio”.

A collaborare nell’organizzazione del progetto sono stati il Settore Tecnico Arbitrale e la Commissione Comunicazione dell’AIA.

Fonte: www.aia-figc.it - Federico Marchi