L'INTERVISTA DEL LUNEDÌ: Roberto Romeo

22-03-2021 13:15 -

Roberto Romeo è Presidente della nostra Sezione dal 2016. Diventa arbitro nel 1983 e dopo una carriera sui campi regionali da arbitro e assistente, inizia la sua carriera dirigenziale al CRA nel 1995 con Claudio Pieri sia come componente del CRA che come designatore di Promozione. Poi passa in Sezione, prima come vicepresidente con Andrianopoli e Masini e da qualche anno Presidente, dove ha da poco iniziato il secondo mandato.

Roberto, cosa ti ha spinto ad iscriverti al corso e a diventare arbitro?

Da ragazzo giocavo a calcio, ma la figura dell'arbitro mi ha sempre incuriosito: una domenica allo stadio pubblicizzavano il corso, mi recai pertanto in corso Torino (all'epoca sede della sezione di Genova) ed immediatamente rimasi colpito, ero convinto di conoscere le regole, mi resi conto invece che non sapevo quasi nulla.

Qual è stata la più grande soddisfazione vissuta in campo?

Nelle ultime stagioni del mio percorso sul terreno di gioco mi sono dedicato al ruolo di assistente: in quel periodo esordivano nel campionato di eccellenza ligure alcuni giovani colleghi, tra gli altri voglio citare Tiziano Pieri e Mauro Bergonzi, avere contribuito alla loro formazione iniziale ancora oggi mi rende orgoglioso.

E invece la situazione più complicata che hai affrontato sui campi? Come l’hai gestita?

Ricordo le difficoltà nelle prime gare dirette, seppure del settore giovanile: dovere assumere le decisioni in tempo reale, la gestione dei calciatori, gli insulti del pubblico, ero sempre molto teso il giorno antecedente le partite.

In questi anni da arbitro e dirigente cosa ti ha dato la nostra Sezione?

Nel corso degli anni ho imparato che l'arbitraggio è una straordinaria scuola di vita e contribuisce a realizzarsi soprattutto come uomini prima ancora che come arbitri. È importante ricordarsi sempre di essere arbitri anche dopo il triplice fischio nella vita di tutti i giorni, forse è questo l’insegnamento più importante e che continuo a trasmettere ai giovani arbitri.

In questo mandato cosa vuoi dare alla Sezione di Genova?

Mi trovo oggi per il secondo mandato alla guida di una delle più prestigiose sezioni d’Italia. Meritocrazia, disponibilità e solidarietà sono state finora le parole d'ordine della mia presidenza. Solo attraverso impegno costante e spirito di gruppo potremo raggiungere quegli obiettivi che ci siamo prefissi assieme alla mia squadra.
In questi lunghi mesi lontani dai campi sportivi abbiamo tutti imparato a coniugare il tempo con la pazienza; il mio pensiero non può che essere rivolto alle ultime leve, che si approcciano a fare parte della nostra grande famiglia, passione e spirito di servizio devono essere le priorità. Ricordando che arbitri lo si è per sempre.