RADUNO CAN PRO

07-08-2011 11:30 -

Nella tarda mattinata odierna ha chiuso i battenti il raduno di arbitri e assistenti di Prima e Seconda Divisione. In quel di Sportilia il gruppo "capitanato" da Stefano Farina si è avvicendato con quello della Can B, che ha iniziato lo stage di inizio campionato.
Per la Can Pro si è conclusa una cinque giorni molto intensa, tra riunione tecniche e allenamenti, con la gran parte dei partecipanti che sono tornati in sede, mentre altri sono andati subito "in servizio" per le prime gare di coppa.
In quest´ultimo giorno, dopo la parentesi spirituale della Santa messa, il responsabile della preparazione atletica, Marco Lucarelli, ha intrattenuto i presenti trattando la frequenza cardiaca degli arbitri, ovvero tutti i casi, spulciando dei dati significativi, sulle sue variazioni in gara, spiegandone le varie cause, tra cui quella emotiva.
Parola poi a Stefano Farina, che ha concluso il raduno trattando in maniera approfondita gli aspetti psicologici dell´arbitro, dibattendo molto sul come ottenere risultati nell´arbitraggio, lavorando sulle proprie motivazioni, accettare e migliorare i propri limiti e sviluppare il potenziale di apprendimento: "L´uomo arbitro che accetta i limiti - ha detto Farina - ha capito chi è".
Ha altresì commentato ai presenti di non arrendersi mai di fronte ad una sconfitta, ma trasformarla in una chance per risalire la china e rimettersi in gioco. Altro punto trattato ha riguardato chi ha doti innate, i cosiddetti "talenti", che però devono saperci convivere, assumendo quindi sempre un comportamento impeccabile.
Si è trattato insomma di tutti argomenti molto importanti, in quanto la componente psicologica è molto importante nell´arbitraggio. La riunione tecnica, l´ultima, si è conclusa con una slide con impresso: "Un in bocca al lupo a tutti".

Fonte: www.aia-figc.it